Nel corso della prima parte della visita di chirurgia generale il chirurgo procede con l’anamnesi. L’anamnesi è un colloquio durante il quale il paziente e il medico si conoscono e il medico raccoglie informazioni della storia clinica del paziente (malattie passate, interventi chirurgici pregressi, famigliarità per specifiche patologie, terapie farmacologiche in atto, eventuali allergie). Al termine di questa fase generale, l’attenzione verrà posta, in particolare, ai sintomi e alle problematiche riferite alla patologia sospettata dal curante o dallo specialista che ha consigliato la visita.
Terminato il colloquio verrà svolta la visita clinica (esame obiettivo) nel corso della quale il chirurgo verificherà i segni indicativi della sospetta patologia e altri aspetti generali che potrebbero avere una relazione e/o interferenza con l’eventuale intervento chirurgico.
A conclusione della visita lo specialista potrà indicare la necessità di alcuni esami diagnostici (esami ematici, ecografia, TAC, RM etc) per approfondire la situazione, porre indicazione all’intervento o potrà escluderne la necessità ed eventualmente rinviare il paziente al proprio medico curante o ad altra visita specialistica.